Chirurgia Laser

La Chirurgia Proctologica incontra la Tecnologia Laser

L’alta specializzazione nelle tecniche di Chirurgia Laser permette al Dr. Francioli di proporre soluzioni terapeutiche innovative, volte a garantire procedure meno invasive e una ripresa post-operatoria accelerata.

La Chirurgia Laser in Proctologia

La Chirurgia Laser rappresenta una frontiera avanzata nel campo della medicina e, in particolare, della proctologia. Spesso però, il fascino di questa tecnologia può portare a credenze errate sulle sue capacità. Sebbene sia vero che il laser offre vantaggi significativi, è importante capire che non è un rimedio universale.

Le ultime innovazioni in campo medico hanno portato alla creazione di laser con una potenza tale da essere efficaci nel trattamento di condizioni specifiche come le emorroidi o le fistole perianali. Tuttavia, l’uso del laser richiede tecniche specifiche, calibrate sulla nuova metodica. Sostituire semplicemente il bisturi con il laser in operazioni tradizionali non apporta cambiamenti significativi se non nel rendere l’intervento apparentemente meno invasivo.

È fondamentale sottolineare che non tutte le patologie beneficiano del trattamento laser e che, pur riducendo significativamente il dolore rispetto agli interventi tradizionali, non modifica la soglia di dolore individuale.

L’obiettivo principale della Chirurgia Laser nel campo della proctologia è fornire un trattamento efficace, personalizzato e, ove possibile, minimamente invasivo, mantenendo sempre una visione realistica e onesta delle sue potenzialità.

EMORROIDI

Questa patologia solo di recente, a mio avviso, si è potuta avvalere di una terapia laser efficace e razionalmente motivata. L’intervento che ho personalmente perfezionato ed eseguo, è definito “emorroidoplastica ablativa laser assistita” con eventuale mucopessi associata. Consiste nell’ablazione laser dei gozzi emorroidari con un laser a diodi di elevata potenza e fibre coniche dedicate ad emissione frontale e circonferenziale, che sigillano e retraggono il gozzo emorroidario. Il risultato è assimilabile a quello di un intervento di emorroidectomia classica secondo Milligan Morgan, senza però la presenza di tre ferite aperte con il conseguente dolore associato, le complicanze precoci (sepsi locali, sanguinamento, ecc) e tardive (stenosi, incontinenza, ipersensibilità anale, ecc). Inoltre nei pazienti con emorroidi e prolasso mucoso si può associare, vista l’assenza di ferite e legature vascolari, una pessia del prolasso in modo da correggerne i sintomi caratteristici. Il paziente viene operato in anestesia locale o locoregionale con sedazione cosciente e la notte dell’intervento viene trattenuto nella struttura.

CISTI PILONIDALI

La cisti pilonidale è una neoformazione dei tessuti molli della zona sacrale, caratterizzata dall’inclusione di materiale pilifero e frequenti episodi di suppurazione. L’intervento più praticato è l’asportazione “en bloc” con chiusura della ferita per prima o per seconda intenzione; nel primo caso (“per prima intenzione”) quindi utilizzando un duplice strato di punti di sutura, nel secondo (“per seconda intenzione”) invece, lasciando la ferita aperta e facendo medicazioni giornaliere per circa 3-4 mesi. Pur essendo una patologia benigna, il discomfort ed il disagio per il paziente derivanti da questi trattamenti sono notevoli, ritardando la ripresa delle comuni attività personali e lavorative. I vantaggi derivanti dall’utilizzo del laser ad elevata potenza (eufoton 1470) sono anche in questo caso notevoli. L’intervento consiste nell’individuazione dell’orificio esterno della cisti pilonidale e l’incannulamento di questo. Si passa quindi al debridment (disinfezione, detersione e rimozione tessuto devitalizzato) della componente flogistica interna alla fistola con uno specillo ed un brusch chirurgico. Una volta effettuato questo passaggio si procede quindi all’introduzione della fibra laser ad emissione frontale e concentrica per restringere e vaporizzare la capsula flogistica della cisti. Il decorso postoperatorio, non essendo presente alcun taglio o ferita chirurgica, è notevolmente accelerato tanto che al massimo in una settimana generalmente possono essere riprese le normali attività, anche sportive.

FISTOLE ANALI

Le fistole sono dei tramiti che uniscono l’interno del retto e dell’ano con la cute perianale; morfologicamente sono simili a dei “tubi di raccordo” con un epitelio flogistico che non guariscono spontaneamente. Si formano come esiti tardivi di ascessi non drenati tempestivamente. Pur essendo una patologia concettualmente semplice ha un tasso di complicanze chirurgiche notevolissimo. Infatti le fistole nel loro tragitto attraversano gli sfinteri anali, che sono gli organi deputati alla continenza anale, e con gli interventi piu diffusi, la fistulotomia e la fistulectomia, necessariamente vengono lesi. Per questa ragione l’incontinenza post fistulotomia è molto diffusa, compromettendo la qualità di vita dei pazienti in modo irreversibile. Anche in questo caso il laser a 1470 nm permette con accurato intervento di preservare gli sfinteri e funzionando come un sigillante della fistola. Questo intervento assolutamente innovativo comprime su se stessa la fistola residuando in un piccolo cordoncino fibroso senza interessare in alcun modo gli sfinteri posti all’esterno. Anche in questo caso i tempi di ripresa sono molto rapidi ma soprattutto i rischi di incontinenza sono ridotti al minimo. A conclusione è importante ribadire che i laser chirurgici sono assai diversi dai comuni laser a scopo estetico, per questo gli interventi devono essere eseguiti da chirurghi formati in proctologia e con una preparazione solida sulla chirurgia laser e devono essere eseguiti in una sala operatoria attrezzata e non in ambulatorio; tutti questi principi servono a garantire i giusti risultati e la sicurezza del paziente, in quanto, come mi piace sempre ricordare, con i laser si può sia puntare una foto su un muro che tagliare il diamante più duro.

Come contattarmi

Dott. Niccolò Francioli

Specialista in Proctologia e Chirurgia Laser
Visite ambulatoriali: Monsummano Terme, Pistoia, Prato, Firenze.