Cisti Pilonidale

Comprendere, Diagnosticare e Trattare

La cisti pilonidale, una formazione cistica nell’area sacro-coccigea, può contenere vari elementi tra cui peli, materiale purulento, secrezioni sebacee, frammenti di pelle, liquido o materiale semisolido. Questa patologia era un tempo nota come “jeep disease” a causa della sua prevalenza tra i militari americani costretti a rimanere seduti per lunghe ore.

Eziologia e Sviluppo

Queste cisti tendono a formarsi tra lo strato adiposo cutaneo e la fascia muscolare nella regione sacrale, contenendo spesso agglomerati di peli. Fattori predisponenti includono un solco intergluteo particolarmente profondo, stili di vita sedentari e traumi sacrali. La cisti può infiammarsi spontaneamente, formando un ascesso, e talvolta sviluppare una fistola che fuoriesce attraverso un orifizio cutaneo. La patologia si manifesta spesso in giovane età, in entrambi i sessi, ma principalmente nei maschi.

Sintomi

I pazienti affetti da cisti pilonidale di solito avvertono una piccola tumefazione nella regione sacro-coccigea, che non si notano fino a quando si sviluppa un’infiammazione ascessuale. Quest’ultima si presenta con sintomi locali come calore, arrossamento, dolore accentuato e gonfiore, così come sintomi sistemici come febbre, malessere e mal di testa.

Trattamento

La terapia per la cisti pilonidale è puramente chirurgica, sia nella fase ascessuale che cronica. Nonostante la varietà di interventi disponibili, la percentuale di recidive rimane alta. Tra le tecniche chirurgiche si possono citare l’exeresi tradizionale, la metodica laser, l’intervento di Gips e l’intervento di Bascom. La scelta dell’intervento più appropriato dipende da vari fattori, quindi è essenziale rivolgersi a chirurghi con esperienza in tutte queste tecniche.

Come contattarmi

Dott. Niccolò Francioli

Specialista in Proctologia e Chirurgia Laser
Visite ambulatoriali: Monsummano Terme, Pistoia, Prato, Firenze.