Stitichezza e Defecazione Ostruita
Cause, Sintomi e Trattamenti
Un’analisi profonda della stitichezza e della defecazione ostruita
La stitichezza, definita come una riduzione del numero di defecazioni settimanali (meno di tre), è una delle principali ragioni di accesso alle strutture ambulatoriali di chirurgia colo-rettale. Questa condizione è estremamente diffusa, con una prevalenza stimata del 14,7% della popolazione negli Stati Uniti, colpendo con maggior frequenza le classi sociali meno agiate e le donne. Essa può avere un notevole impatto sulla qualità di vita.
Cause e sintomi della stitichezza e defecazione ostruita
La stitichezza può essere sia una malattia sia un sintomo, correlata a diverse condizioni che possono interferire con la regolarità intestinale. Pertanto, è necessario condurre un’analisi approfondita per escludere malattie potenzialmente gravi sottostanti.
Con l’introduzione dei criteri Roma III, siamo stati in grado di identificare due tipi principali di stitichezza: stitichezza a causa di un rallentamento del transito colico e stitichezza causata da alterazioni anatomiche o funzionali del bacino.
Il termine Sindrome da Defecazione Ostruita (ODS) è stato introdotto per descrivere una serie di condizioni che impediscono una corretta defecazione. Questa sindrome viene spesso associata a sintomi come la sensazione di evacuazione incompleta, sforzi dolorosi, vari tentativi di defecazione al giorno senza successo, l’uso di manovre di supporto o il ricorso a clisteri e lassativi.
Trattamenti per la stitichezza e la defecazione ostruita
Il primo passo nel trattamento della stitichezza e della defecazione ostruita consiste nell’adozione di adeguate abitudini di vita, come l’aumento dell’apporto di acqua, l’incremento dell’assunzione di fibre, l’aumento dell’attività fisica, l’evitamento di sopprimere lo stimolo e non trascorrere troppo tempo in bagno aspettando di defecare. Se queste misure non fossero sufficienti, l’uso di lassativi può essere preso in considerazione, ma sempre sotto controllo medico.
Per i pazienti con ODS, la riabilitazione del pavimento pelvico, associata eventualmente al biofeedback, può offrire un significativo sollievo, permettendo di riacquistare la coordinazione muscolare e di migliorare la defecazione.
La chirurgia è considerata come ultima risorsa, in quanto non esiste ancora un approccio chirurgico standardizzato per risolvere questa condizione. Gli interventi transanali minimamente invasivi stanno guadagnando sempre più popolarità, come la Stapled Transanal Rectal Resection (STARR).
In conclusione, è importante ricordare che ogni episodio di stitichezza, in particolare se insorge dopo i 40 anni e persiste per più di tre settimane, dovrebbe essere esaminato accuratamente da un medico specialista.
Inoltre, nonostante la standardizzazione degli interventi chirurgici, è inevitabile che vi siano possibili complicanze. Quindi, la chirurgia dovrebbe essere presa in considerazione solo in quei casi in cui altre terapie non sono riuscite a fornire un sollievo sufficiente.
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Dott. Niccolò Francioli
Specialista in Proctologia e Chirurgia Laser
Visite ambulatoriali: Monsummano Terme, Pistoia, Prato, Firenze.